Lead Generation
Lavorare con la lead generation è tutt’altro che semplice. In un mondo che si muove sempre più frequentemente sull’e-commerce, sempre più aziende pensano di dover vendere online. Non tutte le attività commerciali sono disponibili per la vendita online. Per molte aziende la lead generation è ancora il core business. Ad esempio, un dentista, un avvocato o un idraulico non potranno mai vendere i propri prodotti online, poiché la consegna può essere effettuata a condizioni specifiche.
Pertanto è fondamentale ottenere tutte le possibili informazioni, ed esigenze, dagli utenti/clienti, e quindi preparare un’offerta personalizzata per fornire il servizio, con prezzo, termini e condizioni specifici.
Come migliorare la lead generation?
Nonostante le problematiche generali, chi ha impostato la propria attività su richieste di informazioni e appuntamenti dovrebbe investire di più nella qualità delle informazioni da fornire ai propri clienti. È vero che i gusti delle persone sono sempre più flessibili, ma è altrettanto vero che ci sono settori in cui si preferisce informarsi e acquistare offline, come andare in negozio, recarsi in ufficio e ricevere fisicamente il servizio.
La lead generation è quindi anche un business scalabile, fatto di contenuti che devono essere precisi e specifici, e invogliare l’utente a compilare un form di contatto, inviare una richiesta di preventivo, oppure entrare in una chat e chiedere maggiori informazioni.
È importante che un albergo riceva quante più prenotazioni possibili, che un idraulico riceva quanti più appuntamenti possibili nell’arco di una giornata essendo consapevole del servizio che l’utente chiede, o che un avvocato capisca il tipo di pericolo che il cliente andrà ad affrontare.
Come funziona?
Keywords, segmenti inmarket, metodi di targeting demografici e basati sulle località sono metodi di targeting da usare con sempre maggiore sinergia.
Mentre in passato era sufficiente avere qualche buona parola chiave e pubblicità in qualche modo sul cellulare, ora è importante catturare gli interessi degli utenti prima ancora che inizino la ricerca online. Qui l’intelligenza artificiale di Google offre un potenziale eccezionale, ma una buona webagency deve coglierlo al momento giusto.
L’inserzionista potrà quindi accogliere l’utente nel proprio sito al momento opportuno. Nella figura seguente puoi vedere il diagramma del costo dei lead sperimentati dall’inserzionista.
L’inserzionista, avendo bisogno di lead generation, stava incontrando difficoltà nel trovare un modo corretto di presentarsi ai propri clienti, infatti il costo per conversione era più alto, poi ha iniziato a diminuire, grazie alle sinergie create tra tutti i metodi di targeting di Google: è sempre più importante creare una strategia digitale sinergica, che costruisca il buyer personas di ogni attività.

Nello specifico, l’attività è partita da un costo per conversione (CPL o CPA, a seconda degli acronimi scelti) di 20€, per poi stabilizzarsi stabilmente sotto i 7€, raggiungendo i 4€ per lead. Ovviamente non tutti i lead diventano clienti, ma più precise sono le informazioni contenute nel sito, o nella landing page dell’inserzionista, maggiore sarà la precisione delle richieste dell’utente potenziale cliente.
Come migliorare il sito web?
È quindi fondamentale anche costruire un sito web, o una pagina, che spieghi in modo semplice ma preciso cosa offre l’inserzionista, cosa aspettarsi, e fornisca ogni informazione su tempistiche e professionalità. Ma soprattutto, cosa offre di meglio l’inserzionista rispetto al resto del mercato? Avere dei punti di forza univoci è sempre più d’aiuto, in un mondo così competitivo.
In questo modo anche la coerenza logica tra annunci e contenuti del sito porterà l’utente a richiedere un preventivo che lo metta in condizione di comprendere ogni aspetto del prodotto o servizio esistente.
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